DON’T STOP DANCING

paradosso che stiamo vivendo vede risorgere dalle ceneri l’amore per la musica da ballo, proprio adesso che il ballo ci è precluso. Mirrorball e lustrini riappaiono però sotto forma di prodotti discografici, che vogliono riportarci coi piedi sul dancefloor, in risposta a un desiderio di libertà che oggi sentiamo più forte che mai. Un’esigenza di autodeterminazione che Róisín Murphy infonde attraverso il sound del suo ultimo album “Róisín Machine” (Skint/BMG). Un lavoro accurato che, per la cantante irlandese, ha iniziato a prendere forma quasi dieci anni fa quando il brano “Simulation” faceva capolino in rete dopo un lungo periodo di silenzio. Oggi quel pezzo riappare, ri-arrangiato, come opening track del
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