Nautica

Sapore di mare e di storia

Puglia, terra di sole, ma soprattutto di mare, quel mare che la circonda e la protegge, ricco di vita e di splendidi paesaggi, ricchezza ancora poco conosciuta dai circuiti del granturismo internazionale. Proprio per questo il progetto della Serapia ha puntato a valorizzare una costa e un modo di viverla del tutto originale, fondendo i valori di antichi mestieri marinari come quello dei pescatori, con quelli di un turismo desideroso di idee nuove e originali. Ed ecco allora il , un termine nuovo ma sempre più diffuso, che consente troveremo infatti il “Leonardo I°” e il suo omonimo proprietario Leonardo Lattarulo, un ragazzo di 24 anni che ha voluto riabbracciare il mestiere dei suoi nonni, ha comprato un piccolo peschereccio di 12 metri, ed ha affiancato al lavoro delle reti quello di un turismo innovativo. Maria Lucrezia, guida turistica ma anche biologa, accompagna l’uscita approfondendo il discorso sia sulla parte naturalistica che su quella paesaggistica delle coste lungo cui si naviga. Poco più a sud, nel porticciolo di Savelletri, si trova l’”Angelo” l’altra barca che offre un’esperienza analoga. Simile al Leonardo, è gestita da Aldo e Adriano, due fratelli pescatori di mestiere, che anche in questo caso affiancano la simpatia e l’accoglienza tipici della gente del sud alla profonda conoscenza del loro mare. Qui c’è però qualcosa in più, dato che ogni anno all’inizio dell’estate entra in porto una grande tartaruga (Caretta caretta) ormai abituata a passare sotto le barche dei pescatori per razzolare i rifiuti delle reti, e nell’acqua trasparente del porto se ne può ammirare il suo lento incedere. Il mare, purtroppo, non offre più ciò che offriva una volta, e anche il mestiere del pescatore si è fatto più duro, ma sia Leonardo che Aldo e Adriano, con la speranza che il mare torni Mare praticano una pesca sostenibile sia nell’adozione di reti a maglia larga, sia nell’aver bandito sulle loro barche ogni forma di plastica. Al turista viene poi fatta un’ulteriore concessione, perché se il mare è stato generoso il pescato delle reti sarà il miglior ricordo da portare a casa.

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