“Terra Odorosa che il Sole Accarezza”



Situata al largo delle coste orientali dell’Africa, 430 miglia a Est del Madagascar, l’isola di Mauritius (58 x 47 km), di origine vulcanica, con i suoi eccezionali paesaggi naturali non ha ispirato solo Baudelaire – che vi arrivò ventenne a bordo di una nave commerciale dove il patrigno lo aveva fatto imbarcare a forza come punizione per la sua condotta sconveniente (debiti e donne) – ma anche altri poeti e scrittori che dal 1700 al 1900 hanno avuto modo di conoscerla viaggiando verso le Indie Orientali. Joseph Conrad, che nel 1888 – allora giovane capitano del veliero Otago – vi restò un paio di mesi per un carico di zucchero, la descrisse nel libro “Un briciolo di fortuna” come “una perla che distilla grande dolcezza sul mondo”. Mark Twain, invece – che vi si fermò nel 1896 durante un lungo tour di conferenze nelle colonie britanniche – nel diario di viaggio “Seguendo l’Equatore” gli dedicò diverse pagine annotando che “tutto di Mauritius è bellissimo”, le ampie distese ondulate di canna da zucchero, le fitte foreste ombrose attraversate da limpidi ruscelli, i pittoreschi picchi
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