Italiani VS blockbusters

. Anche se, sulla carta, mai c’è partita. Almeno a livello di boxoffice. Perché sulla qualità si può ragionare e confrontarsi a lungo. E spesso i destini restano incerti. Insomma si parla della stagione cinematografica che verrà e degli eventi imperdibili di parte italiana e di cosiddetti blockbuster: che si raccomanda di vivere in sala, com’è giusto che sia per i film importanti da vedere “subito”, evitando - per ovvii motivi di sopravvivenza del settore – di non parteciparvi con streaming illegali e piraterie varie. Insomma italiani VS blockbuster: partendo, magari, dai successi ottenuti di recente da e per collegarsi a ciò che vedremo tra un po’ a livello di produzione nazionale. Per esempio ricordando che quest’anno segna il ritorno da protagonisti di alcuni tra i nostri autori più affermati come e via così, oltre lo stesso già uscito col suo . Uscito con successo anche Muccino con , opera rotonda e carica di sentimenti, coralità e affresco storico-sociale tra passato, presente e futuro (con ). Con tornerà – con accanto e – in termini di pura commedia attorno al suo “totem” della medicina e un viaggio, appunto, di un quartetto medici tanto bravi nella professione quando disastrosi nei casi privati. Più in là, con date non ancora tutte stabilite, arriveranno gli altri. Il 23 aprile – ma andrà, come solitamente accade, al Festival di Cannes nonostante l’uscita anticipata rispetto al Festival - Nanni Moretti mostrerà il suo tratto dall’omonimo libro dell’israeliano con una cast largo ( e ) e una storia tutta condominiale. Molto atteso anche il ritorno dell’autore di
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