LE SCELTE ‘POLITICHE’ DELLE AZIENDE

degli ultimi anni porta la firma di Gillette. Una campagna globale, e imponente in termini di budget, per schierarsi a fianco del movimento #MeToo. Talmente disruptive da mettere in discussione il tradizionale modello di mascolinità del brand di Boston, e contraddire, platealmente, lo stesso modo con cui Gillette ha comunicato se stessa e i propri prodotti negli ultimi anni. Il caso Gillette è emerso proprio nel momento in cui Nike ha sorpreso il mondo scegliendo, come proprio testimonial, un ex giocatore di football americano, Colin Kaerpenick, atleta simbolo della protesta dei giocatori della Nfl contro gli abusi della polizia nei confronti degli afroamericani, reso celebre dal suo gesto di inginocchiarsi durante l’Inno americano.
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